lunedì 16 marzo 2009

partito nazionalsocialista israeliano




Dopo una guerra che dicono conclusa, dopo la retata a Gaza costata troppi morti innocenti, la pace dovrebbe trionfare, almeno come desiderio nei cuori delle persone.


la nuova alleanza di governo israeliano lascia ben poco a sperare: coalizione del partito di destra rappresentato dal primo ministro Benjamin Netanyahudi con quello di estrema destra "Israel Beiteinu", più altri piccoli partiti di estrema destra israeliani ed ortodossi. la coalizione prevede che a Beiteinu vengano assegnati incarichi di politica estera e SICUREZZA. mi chiedo come possa un partito così estremista svolgere questo compito in modo imparziale, come dovrebbe essere garantito. la risposta è semplice: non sarà imparziale.

quasi contemporaneamente qualcuno scopre l'acqua calda ipotizzando di convocare anche hamas ai trattati di pace, da cui fin'ora è rimasta esclusa. sì è forse capito che la pace si fa in due?
lascio i migliori auguri al popolo palestinese, e tutti quelli che desiderano la pace in quella sfortunata terra.



16 marzo 2009, "il secolo XIX"
Israele, raggiunto l’accordo Netanyahu-Lieberman

Il Likud, il partito di destra del primo ministro incaricato israeliano Benjamin Netanyahu, ha concluso nella notte il suo primo accordo di coalizione con Israel Beiteinu, il partito di Avigdor Lieberman, una formazione di estrema destra. Lo ha riferito una portavoce del Likud.
«Un accordo di governo è stato firmato tra il Likud e Israel Beiteinu» ha annunciato Miri Reihman, una portavoce del Likud, ai giornalisti al termine di negoziati durati diverse ore. Secondo l’accordo, Israel Beiteinu otterrà il ministero degli affari esteri, che sarà attribuito al capo del partito Avigdor Lieberman, insieme ai portafogli della sicurezza interna, delle infrastrutture, del turismo e dell’integrazione (dei nuovi immigrati), ha aggiunto la portavoce.
L’accordo è il primo concluso da Benjamin Netanyahu da quando è stato incaricato di formare il prossimo governo. Tra le altre formazioni, che dovrebbero anch’esse entrare nella futura coalizione, figurano lo Shass (ultra-ortodossi sefaridi, 11 deputati), la Lista unificata della Torah (ultraortodossi ashkenazidi, 5 deputati) e due partiti di estrema destra, l’Unione Nazionale (4 deputati) e il Focolare Ebreo (3 deputati). Secondo la radio pubblica, Netanyahu spera di firmare altri accordi di coalizione con questi partiti nei prossimi giorni e di presentare il suo governo giovedì per ottenere l’investitura del parlamento.

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