sabato 11 aprile 2009

autobus bianco, autobus nero



ci si ricorda a volte del razzismo manifesto nella libera e democratica America, con bagni per bianchi e bagni per neri, diritti civili per bianchi e doveri civili per neri, autobus bianchi e autobus neri.. e ricordiamo che proprio da un autobus era partita la protesta per una parità di diritti tra persone di etnia caucasica e persone di colore.

era il primo dicembre 1955 quando la signora Rosa Parks di Montgomery, Alabama, si rifiuta di cedere il posto da lei occupato, su di un autobus extraurbano, ad un uomo bianco. Rosa Parks viene arrestata e accusata di aver violato una delle ordinanze sulla segregazione della città. In risposta a tale evento, un allora sconosciuto Martin Luther King organizza un boicottaggio pacifico delle autolinee di Montgomery, per protestare contro la segregazione razziale.

Da quell'episodio partì la grande protesta di contestazione che ha poi portato ad una progressiva parificazione tra bianchi e neri negli Stati Uniti.


PERCHE' NON TORNARE INDIETRO?


il comune di foggia ha recentemente predisposto su di una stessa linea autobus differenziati per cittadini italiani ed extracomunitari, esponendo giustificazioni del tutto dubbie ma accolte dal ministro dell'interno (e criticate dal governatore della regione).

avrà anche foggia la sua Rosa Parks?


riporto l'articolo da cui ho appreso la notizia.

Pubblicato venerdì 3 aprile 2009 in Spagna

[El Pais]

Autobus bianco, autobus nero


A Foggia, località del sud Italia, una linea urbana separa immigrati e cittadini locali

Un altro giro di vite in tema di sicurezza. Da lunedì, gli immigrati e i cittadini della città di Foggia che usano la linea urbana 24 viaggeranno su autobus diversi. Uno per i neri, l’altro per i bianchi. L’ha deciso il capo della polizia, alle dipendenze del Ministero degli Interni, e all’azienda dei trasporti pubblici ed al sindaco, di centro-sinistra, è sembrata una misura molto ragionevole.

La linea 24 copre il tragitto che dal centro della città porta fino al quartiere periferico Borgo Mezzanone. A due chilometri dal borgo, c’è il Centro di Accoglienza dei Richiedenti Asilo (CARA), che attualmente ospita 800 persone, nonostante abbia una capacità di sole 500.

Il sindaco Orazio Ciliberti ha spiegato che la linea 24, sempre sovraffollata, stava generando molti problemi. “I passeggeri viaggiavano ammassati uno all’altro e varie volte i cittadini italiani e gli stranieri si accusavano a vicenda di non pagare il biglietto, e spesso scoppiavano litigi. Così si migliora il servizio ed evitiamo le risse”.

L’unica differenza tra le due linee 24 è che quella per gli immigrati, quasi tutti provenienti da zone in guerra dell’Africa subsahariana, farà una fermata in più, vicino al CARA, rispetto a quella riservata ai foggiani. Il sindaco sostiene che la separazione favorisce gli immigrati che non dovranno camminare tanto. Il governatore della regione Nichi Vendola, ha dichiarato che questa misura gli sembra un’ “apartheid intollerabile”, ed ha detto al sindaco che se i servizi sono insufficienti, devono essere rafforzati, “ma per tutti”. “La linea per gli extracomunitari, che ha il sapore della separazione, deve essere abolita al più presto”, ha poi aggiunto.

Il tunisino Habib Ben Sghaier, presidente dell’Associazione delle Comunità Straniere di Foggia, considera questa misura “puro razzismo” ed ha aggiunto che stenta a credere che il Governo l’abbia approvata. Ma l’ONU, attraverso l’Acnur Italia, ha difeso il servizio, che non considera discriminatorio. Secondo Laura Boldrini, portavoce dell’agenzia per i rifugiati, “l’autobus che collega il CARA di Borgo Mezzanone con la stazione di Foggia è attivo da diversi anni. Se la linea fosse l’unica che non si potesse utilizzare e se agli immigrati fosse proibito l’uso degli altri mezzi di trasporto pubblico sarebbe gravissimo. Ma secondo le informazioni a nostra disposizione, la situazione è diversa”.

Secondo l’Acnur, il dato positivo è che la comunità locale di Borgo Mezzanone ha sempre ben accolto i bambini dei richiedenti asilo che frequentano le scuole locali. “Per evitare tensioni tra i locali e gli immigrati è importante che ci siano a disposizione servizi per tutti, incluso di trasporto pubblico”, ha aggiunto il portavoce, “e che si incrementino i trasporti tra il CARA e la città”.
L’alto numero di immigrati in attesa della concessione del diritto d’asilo, segnala inoltre l’ Acnur, “non aiuta certo la serenità e la convivenza”


[Miguel Mora]


2 commenti:

Nicole ha detto...

Bellissimo questo tuo post. Complimenti! E' assurdo, ma è ancora più assurdo che mi aspetti questo e altro.

commandant diable ha detto...

ti ringrazio. sono cose che preferirei non dovere mai scrivere, ma è doveroso denunciarle.