giovedì 26 giugno 2008

under my (ballistic) umbrella


se ne sentiva parlare un po' di tempo fa.. qui in italia più che altro era diffusa la notizia di un riarmo sovietico.. a nessuno veniva in mente di chiedersi il perchè la gruandue puatria riussa, già a corto di soldi, avrebbe intrapreso una simile strada... sentito mai parlare di "scudo stellare"??



Storia del "sistema nazionale di difesa missilistica degli Stati Uniti" in Repubblica Ceca (e in Europa)

Una storia infinita di bugie, manipolazioni e occultamenti

“Vecchia Europa e nuova Europa. Non significate nulla, non siete nulla. Siete una colonia americana. Ritirate le vostre bandiere, esponete quella americana e riconoscete il vostro status coloniale. Siete una destinazione turistica esotica. E‘ l’unica cosa che siete in grado di fare.“ Scott Ritter, ex capo ispettore degli armamenti per le Nazioni Unite, Ufficiale dei marines durante la prima guerra del golfo

Anni Ottanta

La stabilità nella politica internazionale era assicurata da diversi accordi e soprattutto dal NPT (Trattato di non proliferazione nucleare) del 1970 e dall‘ABM (Trattato anti missili balistici) del 1972. Negli anni Ottanta il progetto statunitense di uno “scudo stellare” stava per destabilizzare una situazione che già era molto pericolosa. Fortunatamente si raggiunse un accordo: Gorbachev e Reagan firmarono un accordo storico – il Trattato INF (missili nucleari a raggio intermedio) - che portò ad un’importante riduzione degli arsenali nucleari e segnò l’inizio della fine della guerra fredda.

Anni Novanta

Negli anni Novanta gli Stati Uniti ripresero lo stesso progetto tra le critiche di tutto il mondo e, nonostante l’acuirsi delle tensioni internazionali, proposero l’allargamento della NATO agli ex paesi socialisti dell’Europa dell’est. Ma gli Stati Uniti avevano già chiaro un piano, altrimenti un giornalista del New York Times, nell’ottobre 1996 non avrebbe potuto chiedere al presidente Clinton: „Questo significa che è pronto ad estendere la protezione dell’ombrello nucleare statunitense anche alla Polonia, all’Ungheria e alla Repubblica Ceca?“ („Does this mean you are ready to extend the U.S. nuclear protection umbrella to Poland, Hungary and the Czech Republic?“ NYT, 6.10.1996, domanda 4.)

L‘opposizione al progetto americano diventava sempre più forte. Il 3 dicembre 1999 il presidente francese Chirac dichiaro’: “Dobbiamo evitare qualsiasi messa in discussione del Trattato ABM, che potrebbe portare allo sconvolgimento degli equilibri strategici e ad una nuova corsa agli armamenti nucleari“ („We must avoid any questioning of the ABM treaty that could lead to disruption of strategic equilibria and a new nuclear arms race.“ NYT, 3.12.1999).
Nel 2000 il premier della Groenlandia Jonathan Motzfeldt dichiarava: „Nessuno in Groenlandia auspica azioni che porterebbero a ricreare l’atmosfera della guerra fredda. Sono contento che la Nato non abbia accolto con grandi acclamazioni i piani di difesa nazionale missilistica“ („No one in Greenland wishes to take actions that would lead to recreating the atmosphere of the cold war era, I am content that NATO has not greeted the N.M.D. plans with cheers.“) NYT, 18.9.2000)

Dopo il fallimento di due test e soprattutto viste le grandi resistenze anche da parte dei più stretti alleati europei, nel 2000 Clinton rinunciò al progetto. Il Vicepresidente Al Gore commentò: „Come presidente, mi opporrei a sistemi di difesa missilistica che sconvolgessero inutilmente la stabilità strategica e minacciassero di scatenare una rinnovata corsa agli armamenti con la Russia e una nuova corsa agli armamenti con la Cina.“ („As president, I would oppose the kinds of missile defense systems that would unnecessarily upset strategic stability and threaten to open the gates for a renewed arms race with Russia and a new arms race with China.“) NYT, 2.9.2000)

Ma le cose cambiano velocemente . Nel 2002 il presidente Bush si ritira unilateralmente dal trattato ABM, che aveva assicurato per decenni una certa stabilità internazionale. In gran segreto cominciano le trattative con la Polonia e la Repubblica Ceca per realizzare il cosiddetto “scudo stellare”. Per il Parlamento Europeo è chiaro che gli Stati Uniti vogliono dividere e indebolire l’Europa utilizzando gli Stati politicamente più deboli e “naturalmente” ostili alla Russia. Il Presidente francese Chirac afferma: „Dovremmo stare molto attenti a non incoraggiare la creazione di nuove linee divisorie in Europa o il ritorno ad un vecchio ordine.” („We should be very careful about encouraging the creation of new dividing lines in Europe or the return of an old order.”) NYT, 15.4.2007)
La Russia, la Cina e altri paesi europei criticano la politica del Presidente Bush e nel 2005 il Canada rifiuta ufficialmente di contribuire al piano USA. Il primo ministro Paul Martin ha annunciato formalmente che il Canada non avrebbe contribuito al sistema continentale di difesa missilistica voluto dall’amministrazione Bush. „Non concentreremo i nostri sforzi nella difesa ballistica“, ha detto, aggiungendo che il Canada avrebbe concentrato le sue risorse sulla sicurezza dei confini, delle coste e dell’Artico, sull’intelligence e sull’ampliamento delle forze armate. Prime Minister Paul Martin formally announced that Canada would not contribute to a continental missile defense system that the Bush administration wants to build. ''Ballistic defense is not where we will concentrate our efforts,'' he said, adding that Canada would concentrate its security resources on border, coastal and Arctic security, intelligence, and expanding the armed forces. NYT, 25.2.2005)

Nel maggio, grazie soprattutto alla nascita dell’iniziativa popolare NeZakladnam, i cittadini cechi vengono a conoscenza che a loro insaputa si vuole permettere a truppe straniere di occupare di nuovo il loro paese. Forse senza questo movimento i cechi sarebbero rimasti all’oscuro del piano.
Questo è solo l’inizio di una lunga serie di bugie e di occultamenti.
Il governo ceco dichiara che il progetto è all’interno della NATO, quando ancora oggi molti Stati membri della NATO sono contrari. Il sistema di difesa missilistica che gli Stati Uniti vorrebbero installare nell'Europa dell'est è estremamente pericoloso dal punto di vista politico.„"The missile defense system planned by the United States and which is to be installed in Eastern Europe is politically extremely dangerous,".“ Dichiara Gerhard Schroeder, ex Cancelliere tedesco. (Herald Tribune, 11.3.2007)
E’ stato detto che non accettare questo piano significherebbe dividere l’Europa; abbiamo visto però come questo progetto stia già dividendo l’Europa.
„L’America sarà sempre capace di controllare l’Europa con il „divide et impera“ (Scott Ritter) Il governo ceco ha cercato di minimizzare la cosa, affermando che si tratta solo di una piccola base. In realtà si tratta di un piano complesso, che riguarda il futuro di tutto il mondo in cui la Republica Ceca avrebbe un ruolo fondamentale. E’ stato anche detto che il controllo della base sarà in mano al governo ceco, ma sappiamo bene che i governi dei paesi ospiti non hanno alcun controllo sulle basi statunitense presenti nel loro territorio. (Come osserva lo studioso Chalmers Johnson: "(C'è) una grande strategia volta a preservare o addirittura accrescere il potere americano... Ciò diventa chiaro allorché volgiamo la nostra attenzione ad alcune delle attività segrete in tutto il globo... di cui il Pentagono è perfettamente a conoscenza, ma di cui altri organi del governo e la popolazione tutta sono completamente all'oscuro. Documento del Senato italiano) (Basi militari americane: una storia di crimini e soprusi)

L’opposizione rimane forte e i sondaggi parlano chiaro: i 2/3 della popolazione ceca è contro l’installazione del radar. Intanto si forma un governo raccogliticcio, che raggiunge una maggioranza minima grazie a due socialdemocratici che cambiano misteriosamente partito e grazie ad una politica dei Verdi favorevole alla base americana. Per questo vengono fortemente criticati sia all’interno del partito che dai Verdi di altri paesi europei.Sono completamente e assolutamente contraria a una nuova base militare in Repubblica Ceca (o da qualsiasi altra parte, compreso il Regno Unito) come parte del sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti.
Caroline Lucas, Europarlamentare dei Verdi

Nel febbraio 2007 il Governo Ceco comincia a discutere ufficialmente con il governo degli Stati Uniti, pur sapendo bene che la maggioranza della popolazione è contraria e oltre il 70% vorrebbe che la decisione fosse presa tramite un referendum, reclamando un principio di DEMOCRAZIA: dal greco demos" (popolo) e "kratos" (potere); cioè il potere del popolo. Il 26 maggio 2007 l’iniziativa NeZakladnam organizza una manifestazione nazionale a Praga. Partecipano 5.000 persone di diverse organizzazioni, età, estrazione sociale. Per gli organizzatori è un successo: dimostra che la gente non solo non è d’accordo, ma vuole anche manifestarlo. Ma i mass media cechi parlano di un corteo di poche centinaia di persone, soprattutto comunisti e pensionati.Video della manifestazione »

Il 20 ottobre si svolge un incontro internazionale a Breznice: partecipano 80 sindaci della Repubblica Ceca, arriva un messaggio di adesione del sindaco di Londra Livingstone e il sindaco di Hiroshima invia un video messaggio. Sono presenti 50 organizzazioni europee e americane e anche i rappresentanti di 13 Partiti Umanisti europei. Tutti concordano sul fatto che le installazioni in Repubblica Ceca e in Polonia aumenteranno le già forti tensioni internazionali e porteranno ad una nuova e incontrollata corsa agli armamenti nucleari, con la possibilità di imboccare una strada senza ritorno. In molti paesi si manifesta davanti alle ambasciate e ai consolati cechi, ma la popolazione non viene adeguatamente informata su queste iniziative. Video del sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba »
Saluto del sindaco di Londra Ken Livingstone »

Il 17 novembre, anniversario della “Rivoluzione di velluto” che abbatté senza violenza il regime comunista, si svolge una nuova manifestazione a piazza San Venceslao a Praga: partecipano 5.000 persone e aderiscono sindacati, artisti, intellettuali, politici.
Queste sono le notizie il giorno dopo....

Come capitava nel vecchio regime, il governo cerca di zittire ogni opposizione. I mass media non riportano così la notizia dell’incontro tra Jan Tamas, segretario del Partito umanista e portavoce di NeZakladnam e l’ex premier Zeman, che si dichiara fortemente contrario all’installazione del radar. Lo stesso giorno la televisione statale afferma che gli oppositori del radar sono pagati dai russi. Una commissione parlamentare smentisce la notizia, ma anche di questo i cittadini non vengono informati.Manipolazioni e bugie sono pratiche usate anche in altri campi. Già dalla guerra nella ex Jugoslavia gli Stati Uniti avevano cominciato ad usare proiettili all’uranio impoverito senza informare gli alleati. Il portavoce Nato generale Giuseppe Marani ha dichiarato che "proiettili anticarro con uranio esaurito sono stati usati dai piloti alleati contro le forze serbe in Kosovo"e ha aggiunto che questi proiettili "non comportano alcun rischio". Bulgaria-Italia.com, 3.5.1999 Invece migliaia di soldati italiani si sono ammalati e centinaia sono morti a causa dell’uranio impoverito. Si scopre che gli Stati Uniti lo hanno usato o lo stanno usando in Kossovo, Iraq, Libano e probabilmente in Afghanistan. In questi paesi le deformazioni genetiche sono in grande aumento. Video »
Il 1° novembre 2007 all’Assemblea dell’ONU si vota la proposta di uno studio sull’uranio impoverito, vista la sua pericolosità. Centoventidue stati esprimono parere favorevole, sei contrario: questi ultimi sono Repubblica Ceca, Israele, Francia, Olanda, Regno Unito, USA (OSN, 1.11.2007)

Da anni viene detto che lo scudo stellare è fondamentalmente pensato come protezione dai missili che l’Iran potrebbe lanciare. nelle pagine ufficiali del Missile Defence Agency: L’installazione di missili intercettori in Polonia e di un radar nella Repubblica Ceca è volta essenzialmente a difendere la maggior parte d’Europa dai missili balistici a raggio intermedio e lungo lanciati dall’Iran. Scott Ritter, ex capo ispettore degli armamenti per le Nazioni Unite, ex ufficiale dei marines, ha detto: „Abbiamo visto che in Iraq non c’erano armi di distruzione di massa.“ Ma subito dopo gli Stati Uniti hanno cominciato la guerra contro l’Iraq. „…già da qualche settimana siamo coinvolti in questa guerra: e dove sono le armi di distruzione di massa? Ha aggiunto che la situazione in Iran potrebbe seguire lo stesso andamento e gli Stati Uniti potrebbero scatenare una guerra anche se non ci sarà alcuna prova della pericolosità nucleare dell’Iran. „Qui si tratta dell’imposizione dell’egemonia imperiale americana sul mondo. Qui si tratta di mettere in pratica la dottrina di Bush sull’unilateralità americana“ (Scott Ritter)
Il 12 giugno 2007 Victoria Samson, un’analista americana del Center for Defense Information, ha dichiarato in un discorso al Parlamento europeo “Ciò che è davvero irritante è che si tratta solo di un esperimento di difesa missilistica degli Stati Uniti: un sistema nuovissimo, sconosciuto e mai sperimentato, che dovrebbe difendere da una teorica e francamente inspiegabile minaccia missilistica iraniana, che tra l’altro non esiste” “What is truly galling is that this missile defense experiment by the United States is strictly that: un unknown, untested, brand-new system, which is supposed to defend against a theoretical and frankly inexplicable Iranian missile threat that also does not exist.” Difesa antimissile, pag. 2)
Secondo lo studio di 16 agenzie americane di informazione l’Iran ha smesso di lavorare alla produzione di armi nucleari già nell’anno 2003. (National Intelligence Estimate (NIE) - Iran: Nuclear Intentions and Capabilities; E’ evidente che questo sistema di difesa non serve a proteggerci contro l’Iran o la Corea del Nord e non è nemmeno utile contro i missili russi o cinesi. Dichiarazione ufficiale del MDA.

Esperti militari internazionali affermano che questo sistema di difesa è del tutto inutile contro le migliaia di testate atomiche a disposizione della Russia.Secondo una tesi molto diffusa, la vera intenzione degli Stati Uniti è la militarizzazione e la conquista dello spazio, cosa che porterebbe ad un controllo totale del nostro pianeta. Questo è stato il motivo fondamentale per cui nel 2005 il Canada ha rinunciato a collaborare con gli USA, comprendendo che non si sarebbe trattato di un sistema di difesa ma di un sistema d’attacco. (Space4peace.org)
Altra opinione condivisa da molti è che qualsiasi sistema di difesa è facilmente eludibile, ma anche se fosse veramente efficace, in pochi anni le potenze nemiche costruirebbero missili capaci di “bucarlo”. Cosi sarebbe necessario un perfezionamento del sistema di difesa, in una spirale senza fine in cui le uniche a guadagnare sarebbero le ditte produttrici di armi. Come dice Massimo Zucchetti, fisico nucleare presso il Politecnico di Torino: „Non c’è mai un’arma ultima. L’arma ultima diventa sempre dopo un pò la penultima. I militari, ricercatori, scienziati in qualche modo devono trovare un modo per spendere le enormi risorse a loro dedicate".(Buone Nuove, 26.10.2006)

Ma cerchiamo di capire meglio come stanno le cose
Il 13 giugno 2000 il New York Times scriveva: „Nell’ultimo decennio l’industria degli armamenti ha speso 49 milioni di dollari in contributi ai politici di Washington e altri 2 milioni in una campagna più sottile e indiretta, che ha aiutato a creare un’atmofera in cui la pressione per costruire un sistema anti-missile esercita un grande peso su entrambi i partiti.“ („Over the last decade, the arms industry has spent $49 million in campaign contributions to Washington politicians and an additional $2 million in a more subtle and indirect campaign that they say has helped create an atmosphere in which the pressure to build an antimissile system weights heavily on both parties.“ NYT, 13.6.2000) Questo significa che le industrie che producono armi hanno finanziato in maniera ingente i partiti politici. Ma non solo. La spesa più grande è stata destinata alla creazione di centri di studi e organizzazioni no-profit, con il compito di produrre documenti pseudo- scientifici che possano convincere i politici e l’opinione pubblica della necessità di costruire un sistema di difesa.„
A guidare la carica per la difesa missilistica è il Center for Security Policy. Dedicato alla costruzione di un sistema anti-missile, il centro ha nel suo consiglio d’amministrazione i rappresentanti di almeno otto industrie – sei solo della Lockheed Martin – pubblica continuamente documenti e organizza seminari per chi deve prendere le decisioni a Washington“ („Leading the charge for missile defense is the Center for Security Policy. Dedicated to having an antimissile system built, the center has at least eight industry representatives on its board -- six from Lockheed Martin alone -- and issues a steady stream of position papers and sponsors numerous seminars for Washington decision makers.“ NYT, 13.6.2000)
Le aziende direttamente interessate alla costruzione dello scudo stellare sono: Boeing, Lockheed Martin, Raytheon e Northrop Grumman. (PeaceLink.it) Maggiori informazioni: CounterPunch.org
Le aziende Boeing, Lockheed Martin e Northrop Grumman sono clienti della agenzia AMI Communications, che ha ricevuto dal governo ceco in modo assai poco trasparente il compito di informare la popolazione sull‘installazione del radar. Scopo di quest‘agenzia non è dare una informazione obbiettiva ed esauriente, ma convincere la popolazione dei vantaggi dell‘offerta fatta dai suoi clienti.
Sia l’azienda AMI communication che Dutko hanno legami con il partito di destra che attualmente è al governo in Repubblica ceca. Inoltre l‘amministratore della Dutko Worldwide in Repubblica Ceca è stato fino allo scorso anno Alexandr Vondra, che come Ministro ha partecipato alla decisione di dare la commessa alla ditta AMI. (Greenpeace, Zvědavec.org)

Intanto alcuni Paesi europei vengono coinvolti direttamente nel progetto americano: per esempio la Polonia, dove dovrebbero essere installati i missili intercettori e il Regno Unito che è pienamente d’accordo con questo piano, anche se la popolazione è contraria. L’Italia, mentre ufficialmente dichiara che riguardo a un progetto cosi importante dovrebbero esprimersi la NATO e l’Europa unita, nel febbraio 2007 firma un accordo segreto con gli Stati Uniti: verranno costruite in Italia altre basi militari all’interno del programma dello „scudo stellare“, oltre ad ampliare quelle già esistenti. Ma tutta l’Europa ne è coinvolta e i vari Governi hanno lasciato le popolazioni all’oscuro delle importanti decisioni che venivano prese sulle loro teste. Dall’altra parte la Russia, dopo la risposta negativa degli Stati Uniti alla sua richiesta di sospendere questo piano, ha cominciato a produrre nuove armi nucleari capaci di bucare lo scudo americano.

Schultze nella dichiarazione della campagna Europa per la Pace, dice: L’Europa non deve appoggiare alcuna politica che trascini il pianeta verso la catastrofe. Scrivono Chomsky e Gorbachev nel 2007 nella loro adesione a questa campagna:
"E' molto importante essere vigili e resistere attivamente ad ogni piano di rendere l'Europa ancora una volta ostaggio della paura e del pregiudizio caratteristici della guerra fredda." “it is important to remain vigilant and actively resist any plans of making Europe once again hostage to the fear and prejudice characteristic of the Cold War“
„L’Europa ha una posizione unica per intraprendere la storica missione di salvare la razza umana dall’auto-distruzione.“ „Europe is uniquely well-placed to undertake the historic mission of saving the human race from self-destruction.“

E‘ possibile cambiare il futuro?

Nel futuro immediato possiamo aspettarci che le grande aziende americane offrano ingenti commesse alle aziende della Republica ceca e di altri paesi europei; grazie alla pressione di queste aziende, è probabile che anche la NATO approverà il progetto del sistema di difesa. Pagati da queste aziende, opinionisti, politici e esperti parleranno in televisione per spiegarci i benefici di avere basi americane sul proprio territorio ed i benefici delle guerre umanitarie… e chi si oppone sparirà misteriosamente dalla scena. La possibile approvazione della NATO verrà usata quasi come una formula magica, capace di convincere dell‘utilità dello „scudo stellare“.anche quelli che in questo momento sono in dubbio.

Il pensatore argentino Mario Rodriguez Cobos, conosciuto come Silo, ispiratore della Nonviolenza attiva, dice: „Che tutto termini nel caos a cui seguirà un nuovo inizio di civiltà o che inizi una fase di progressiva umanizzazione - questa alternativa non dipende da inesorabili leggi meccaniche ma dall’intenzione degli individui e dei popoli, dal loro impegno a cambiare il mondo”.

Nel dicembre 2007 il Movimento umanista, che già insieme ad altre organizzazioni aveva dato vita in Rep. ceca al movimento di protesta contro le basi americane, dichiara:
I cittadini cechi hanno provato di tutto: una petizione con piu‘ di 200.000 firme, discussioni, conferenze con la partecipazione di personaggi del mondo scientifico e artistico, manifestazioni e dialogo con politici… poichè il Governo completamente ignora l’opinione della maggioranza dei cittadini, abbiamo deciso di usare una nuova forma di lotta: il boicottaggio. Proponiamo di fare pressione sul governo degli Stati Uniti attraverso le aziende americane: non comprare i prodotti americani. La protesta Nonviolenta ha una lunga storia ed esempi positivi. I piu‘ conosciuti sono i movimenti di Gandhi e M. L. King. Questi movimenti hanno mostrato che la lotta nonviolenta è una possibilità reale di far cambiare ai propri nemici i loro piani violenti. La nonviolenza ha portato l’India all’indipendenza dal cruento regime coloniale britannico e i neri d’America al conseguimento di maggiori diritti sociali.
Ora dipende da noi se quegli esempi continuano: mostriamo ai governi ceco e americano la forza della nonviolenza.

Ma questa nuova spregiudicata corsa agli armamenti non riguarda solo la Rep. ceca. ma tutta l’Europa e tutto il mondo.
Appoggia il nostro movimento nonviolento! Il fallimento del progetto americano in rep ceca rappresenterebbe una grande vittoria della democrazia e sarebbe un importante segnale di distensione per tutto il mondo: la vittoria di Davide contro l’insolente Golia!

Il futuro si può ancora cambiare!

www.nonviolence.cz

Nessun commento: